PIETRASANTA. L’Amministrazione Comunale, consapevole dello stato in cui da oltre 10 anni versa La Rocca, ha approvato un progetto esecutivo che prevede la messa in sicurezza del tratto di mura dalla porta fino alla torre crollata lato Viareggio. È già stata fatta la gara ed individuata la ditta che eseguirà i lavori. Il contratto verrà firmato nei prossimi giorni.

I lavori, per un importo di circa 500.000 euro, finanziati in parte da Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e in parte dal Comune con gli oneri di urbanizzazione, prevedono come primo intervento la pulizia completa dell’area. Ricordiamo anche che l’anno scorso l’Amministrazione, dopo aver eseguito una pulizia completa dell’area, ha partecipato all’iniziativa del Fondo Ambientale Italiano (FAI), “I luoghi del Cuore” presentando proprio La Rocca di Sala. Questo nostro bellissimo monumento si è classificato tra quelli che hanno ricevuto più voti, ma non tra i primissimi che sono stati “adottati” dal FAI e che di conseguenza ne riceveranno i finanziamenti. È comunque importante da parte di tutti mantenere viva l’attenzione e l’impegno per il recupero completo di questa parte fondamentale della nostra storia.

Di seguito il dettaglio dell’intervento di consolidamento della Rocca di Sala: Il Comune di Pietrasanta ha commissionato al Geologo Francesco Ceccarelli di Massa, uno studio finalizzato alla caratterizzazione geologica, geomorfologica ed idrogeologica, unitamente alla valutazione dei parametri geotecnici dei litotipi ed alla verifica delle condizioni al contorno in riferimento alla stabilità della torre centrale che evidenzia allo stato attuale dei segni di dissesto strutturale. Dallo studio suddetto si evidenzia la situazione di degrado dei terreni all’interno della Rocca, nella quale non si hanno opere di regimazione idraulica e che può influire negativamente sulle caratteristiche geotecniche dei litotipi costituenti l’area, per la infiltrazione delle acque nei terreni. Si rileva inoltre che i muri di contenimento a secco delimitanti la piana a valle della torre centrale si presentano leggermente dissestati e nella maggior parte dei casi leggermente “spanciati”.

Gli interventi di consolidamento statico e di restauro architettonico, previsti nel progetto allegato sono localizzati sul tratto di mura compreso fra la Torre di Guardia e la Torre lato est più volte crollata (di San Frediano) e quest’ultima.

Gli interventi previsti alle murature delle Mura sono essenzialmente:

1. Risarcitura delle murature mediante sostituzione parziale del materiale (“scuci e cuci”), oltre che ad un restauro puntuale profondo o superficiale sui paramenti

2. Sottofondazione con micropali;

3. Realizzazione di drenaggio.

La sostituzione muraria consiste nell’eseguire una serie di successivi strappi nelle zone dissestate e nel provvedere quindi al locale rifacimento della muratura, garantendo, ad esempio con conci o malte espansive, che la parte nuova sia efficacemente collegata a quella preesistente.

Il procedimento deve essere iniziato nelle parti meno sollecitate della muratura e la scelta del materiale di risarcitura dovrà essere reperito sul posto, dalle macerie del muro crollato poiché i nuovi elementi dovranno soddisfare le esigenze storiche, estetiche e soprattutto tecniche. L’intervento potrà limitarsi al solo paramento murario o a tutto il suo spessore, in quanto le funzioni statiche sono comunque assicurate dalle condizioni attuali dell’intorno.

La tecnica dello “scuci e cuci” descritta deve riguardare le zone dove la vegetazione ha invaso le zone fra le pietre, facendone cadere una buona parte. Vi si trova, infatti, una pianta di fico che si è insinuata negli spazi occupati dalla malta in senso longitudinale alla muratura stessa, per la lunghezza di circa mt. 5,00. Dovranno essere verificate le condizioni e le reali zone raggiunte dalle radici, per ripulire nel miglior modo possibile il muro.

La porzione di muratura da sanare dovrà essere divisa in cantieri non più larghi di mt. 0,50 ed altezza di circa mt. 1,50. Si procederà, quindi, dall’alto verso il basso, e dalla cima alla radice della pianta, alternando le demolizioni e le successive ricostruzioni, in modo da non danneggiare le parti di muratura limitrofe che dovranno continuare ad assolvere la funzione statica della struttura. Il tutto previa assicurazione di idonei ponteggi tubolari del muro oggetto di intervento.

In altre zone è previsto un consolidamento puntuale mediante integrazioni con materiale similare all’esistente e risarcitura dei commenti. Le sottofondazioni sono previste realizzate con micropali, di lunghezza da 8 a 10 mt, disposti come nella allegate Tavole Strutturali, considerato che il tratto di Mura oggetto di intervento è inaccessibile dal retro. Lo stesso tipo di micropali è previsto per il consolidamento della Torre posta a collegamento del muro lato Est e di quello del I recinto: la Torre deve essere anche ricostruita.

Il crollo della Torre, che negli anni si è verificata più volte, dimostra il continuo cedimento del piano di posa delle fondazioni dovuto probabilmente ad infiltrazioni di acque piovane. Gli interventi di consolidamento delle fondazioni, accompagnato da interventi per la regimazione delle acque piovane è teso a rendere stabili la Torre una volta che la stessa sia stata ricostruita con pietre recuperate in loco ed altre provenienti da cave di prestito del posto. Si prevede anche il consolidamento del muro di contenimento posto sotto l’apertura verso l’interno del recinto. Il muro, verrà smontato, con accatastamento per il recupero del materiale, dopo la pulitura dalle infestanti ed un rilievo fotografico. Verrà poi costruito un muro in c.a., e davanti a questo, che rimarrà completamente sottoterra, verrà ricostruito il muro in pietra. E’ previsto infine un sistema di regimentazione delle acque meteoriche, con l’allontanamento di queste verso la valle, a ritrovare l’impianto fognario esistente.

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